Un giorno, un abitante trovò in mare una cassetta, la raccolse, la portò a riva e l'aprì. Vide che conteneva la statuetta di un santo che aveva scritto sotto: "San Saba". Della statuetta si persero le tracce e si racconta che forse venne spedita a Roma per poter essere ricostruita in versione più grande.
A questo ritrovamento, secondo le testimonianze raccolte, sembra risalga la decisione da parte degli abitanti, di chiamare il villaggio con questo nome, eleggendo il Santo a patrono. Questo avvenimento può essere collocato nella seconda metà dell'Ottocento e, considerando le notizie sui pirati che nel '500 seminarono il terrore lungo le coste tirreniche, si può dedurre che solo nei secoli successivi, questi luoghi marittimi cominciarono ad essere abitati stabilmente da gente che, volendo sfruttare questo mare, allora molto pescoso, venne a stabilirsi, trasferendosi dalle zone collinari come Castanea, Faro o Salice. (Wikipedia)
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