La costruzione inglobò inoltre la torre medievale di sant'Anna, la cui base è ancora riconoscibile all'interno del forte.
La fortezza venne espugnata dagli insorti messinesi durante la rivolta antispagnola del 1674.
Nel 1861 la fortezza venne espugnata dall'esercito garibaldino.
La struttura subì gravi danni e successive modifiche per l'esplosione del deposito delle polveri nel XVII secolo e poi a causa dei terremoti del 1783 e del 1908.
Nel 1934 venne inaugurata la Stele della Madonna della Lettera, dedicata alla santa patrona della città, dal pontefice Pio XI che da Roma azionò un congegno costruito da Guglielmo Marconi per comandare a distanza l'illuminazione elettrica. L'opera fu voluta dall'allora arcivescovo di Messina Mons. Angelo Paino.
Con Decreto Dirigenziale nº1 del 5 gennaio 2004 del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto è stato costituito il Reparto Supporto Navale G.C. con sede nella Base Navale della Marina Militare di Forte san Salvatore. La struttura difensiva, costruita per difendere l'ingresso al porto, presenta una sagoma bassa ed una forma allungata essendo posta sulla punta della penisola di cui ne asseconda la conformazione. Sul culmine della fortezza si trova un bastione semicilindrico detto forte "Campana" sul quale si trova la stele dedicata alla Madonna della Lettera, alta 35 metri, costruita in cemento armato e rivestita in pietra di Trapani, sormontata dalla statua bronzea alta 7 metri raffigurante la Madonna benedicente, che è diventata uno dei simboli della città.
Il Forte appartiene ancora oggi al Demanio Militare. (Wikipedia)
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