Saponara

Saponara (Sapunara in siciliano)è un comune italiano di3 845abitanti della città metropolitana di Messina in Sicilia
Saponara ha origini molto antiche, ed è difficile stabilire con precisione quale sia il periodo in cui fu fondata. L'opinione più sostenuta è quella che Saponara sia stata fondata nel Medioevo, intorno all'anno Mille. La presenza del “castello” sulla collina che sovrasta il paese, alta 321 m, fa pensare ad una struttura bizantina in grado di intercettare dall'alto tutti gli spostamenti degli arabi invasori. Dal XII secolo Saponara raggiunse un certo numero di ettari di terreno e insieme al “castello” e al “Casale”, riuscì a diventare un feudo, con a capo Matteo Palizzi, il quale morirà nel 1353 in una sommossa popolare, per i suoi errori politici. A Matteo Palizzi successe, nella seconda metà del 1300, Enrico Rosso, un conte messinese. Successivamente ad Enrico Rosso, il feudo passò nelle mani di Filippo Marino, poi di Guglielmo Raimondo Montecano e Nicolò Castagna. Quest'ultimo morì senza lasciare figli, perciò il feudo passò alle famiglie La Grua Ventimiglia e Pollicino. 

(Fonte Wikipedia)

Il novecento, la fusione e la ricostituzioneModifica

Nel 1908 il terremoto che colpì gravemente Messina causando decine di migliaia di morti (vedesi Terremoto di Messina del 1908), non risparmiò nemmeno Saponara causando 6 morti e molti edifici furono gravemente lesionati tra i quali la Chiesa Madre di San Nicola e il campanile, il palazzo degli Alliata, le Chiesa di Gesù e Maria a Saponara, quella di San Sebastiano a Cavaliere, la Chiesa dell'Immacolata e il convento e la Chiesa di San Pietro. Il monumento situato nella Piazza Umberto Iricorda i caduti della Prima guerra mondiale i quali furono la maggior parte giovani. Il 2 giugno del 1929 Saponara, che dal 1863 aveva mutato denominazione in Saponara Villafranca, costituì insieme a BausoCalvaruso e le frazioni Divieto e Serro del comune di Messina, il nuovo comune di Villafranca Tirrena. Ciò destò del malcontento tra la popolazione saponarese che desiderava l'autonomia (di cui godeva dal 1824), visto che il paese era in via di forte sviluppo economico e aveva i propri interessi. Dopo varie vicende politiche e proteste, l'Assemblea regionale siciliana, con legge n. 53 del 26 novembre 1952, ricostituì l'autonomia comunale nei vecchi confini e sotto il nome di Saponara. (Fonte Wikipedia)

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